vitigno
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Cacchione e Malvasia del Lazio |
classe
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Passito I.G.P. Lazio Bianco |
terreno
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Sabbioso e franco sabbioso |
cenni storici
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Il nome Dositheo deriva dalle storie e dai racconti popolari, si tratta del nome assegnato ai resti archeologici di un corpo appartenuto ad un giovane di epoca romana e ritrovato nel sottosuolo di Nettuno. |
vinificazione
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Per l’ottenimento di questo vino vengono selezionate porzioni di vigneto con uve in perfetto stato di integrità, si utilizza la tecnica del taglio del tralcio e si lascia appassire in pianta tenendo sotto controllo periodicamente la concentrazione di zuccheri. La raccolta viene effettuata manualmente, le uve arrivate in cantina finiscono direttamente in una pressa pneumatica per la pressatura soffice. Il mosto fiore viene avviato alla sfecciatura e alla conseguente fermentazione alcolica, che viene arrestata all’ottenimento del giusto equilibrio gustativo. Il vino viene lasciato ad affinare in acciao per un periodo variabile e infine imbottigliato. |
note degustative
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Alla vista si presenta di colore giallo dorato molto intenso, avvicinando il calice al naso arrivano aromi di confettura di albicocche, di miele e note eteree che contribuiscono all’ampiezza olfattiva. Al palato stupisce l’equilibrio gustativo, la freschezza attenua la dolcezza rendendolo un vino che richiama il sorso e non risulta stucchevole. |